Piani di Bleggio - Gite in famiglia

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Piani di Bleggio

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27 aprile            Piani di Bleggio





Partenza dal parcheggio del cimitero di Cadidavid ore 8.00



Si parte dal Durón presso il Bar-Ristorante (di prossima apertura) e si segue la strada forestale sterrata a sinistra della Strada Provinciale N° 222 del Durón. Dopo circa 250 metri si abbandona questa strada per seguire, sulla sinistra ancora, la mulattiera per Malga Stabio (Sentiero SAT 463). Si segue questa vecchia strada di montagna, a tratti ripida e sassosa, tra bosco di conifere e latifoglie fino a quando, superata una nicchia nella roccia con l’effige di S. Antonio Abate, si ritorna sulla strada forestale precedentemente abbandonata.
Si segue a sinistra la strada forestale e, con percorso più dolce si arriva a Malga Stabio.
Malga Stabio è posta in una grande conca di verdi prati, al centro dei quali c’è un piccolo stagno (el maserón) che serve d’abbeveratoio al bestiame durante l’alpeggio. La vista è incantevole con le cime del Carè Alto, della Presanella ed in alto, verso est, la Cima Sèra con la Croce.

NOTA: Chi desidera salire a Cima Sèra (1908 m) deve attraversare la prateria in direzione sud-est fino a raggiungere il bosco ed il valico della Piazzola (1572 m – 20 minuti).



Alla Piazzola altro meraviglioso panorama sulla Val Marcia, con le cime del Dòss della Torta, del Gavardina e del Cogorna.
Ora il percorso devia a sinistra (direzione nord), entra nel bosco di faggi e poi esce su terreno aperto seguendo il crinale sud di Cima Sèra. Per percorrere il tratto da Malga Stabio a Cima
Sèra (circa 2,2 km) occorre circa un’ora e venti minuti di dura salita, ma alla fine ci si trova ampiamente ripagati dello sforzo fatto. Il panorama è unico perché si possono dominare praticamente tutte le cime del Trentino, dall’Adamello all’Ortles, dal Gruppo di Brenta alle Alpi Bleggio




A Malga Stabio (Cima Sèra) Ledrensi, dalle Dolomiti fino ai Monti dell’Austria. La Croce di vetta domina e protegge le valli circostanti che mostrano in tutta la loro bellezza gli innumerevoli paesini che sembrano punteggiarle come fiori in un prato. Una visione che rimarrà sicuramente nei ricordi, se la giornata sarà serena e soprattutto limpida. La via del ritorno è la stessa percorsa per la salita.


Escursione consigliata a tutti quelli che frequentano la montagna. Possibile anche a ragazzi ed anziani che abbiano un po’ d’allenamento. Un percorso didattico, realizzato dai WWF che, con cippi lungo il tracciato, illustra luoghi e descrive piante, panoramiche e storia.


Responsabile escursione: Stradiotto Raffaele cell. 3471562551

Attrezzatura: Scarponcini - Vestiario a cipolla - Spolverino anti acqua e vento

Difficoltà :



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