Cerro - Monte Viola - Gite in famiglia

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Cerro - Monte Viola

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CERRO VERONESE - MONTE VIOLA


Partenza dal parcheggio del cimitero ore 9.00

Escursione da Cerro Veronese al monte Santa Viola




Interessante passeggiata che permette un'ampia visione sulla dorsale più centrale della fascia collinare che si stacca dall'altopiano lessino, a cavallo tra la valle di Squaranto e la Valpantena.
Giro particolarmente adatto alla tecnica del nordic walking, il dislivello, infatti, è molto contenuto.
Appena fuori Cerro i rumori del traffico stradale della provinciale per Boscochiesanuova, particolarmente sostenuto nelle domeniche primaverili ed estive, si dissolve magicamente, come pure l'opprimente nucleo di case del paesotto, e si cammina molto piacevolmente in completa tranquillità.
La domenica pomeriggio queste stradine sono abbastanza frequentate da runners e walkers provenienti da Cerro, e questo fa molto piacere. Un po' meno il parcheggio nei pressi di Santa Viola e dell'accesso al forte, molto frequentato da chi vi sale in auto. Dalla piazza della chiesa di Cerro (m.730) scendere per la via principale verso sud e attraversare la provinciale Verona-Boscochiesanuova.
Proseguire per via Belvedere, pianeggiante, aggirando sulla destra il Monte Croce (m.746) tenendo la strada più a sinistra e poi in leggera discesa fino a raggiungere nuovamente la provinciale. (subito sulla sinistra, al primo capitello, la strada 'via del Sole' per la salita al monte Croce, consigliabile eventualmente nel ritorno)

Attraversata la statale prendere la stradina asfaltata per la contrada Lavello, abbandonando subito il frastuono del traffico e il labirinto di case abitate.
Da notare, proprio all'incrocio presso un parcheggio (privato) per camion, una stradella che scende verso la contrada Giusi, digressione eventualmente da percorrere al ritorno.
La strada asfaltata per Lavello, in leggera salita, permette già di godere ampi paesaggi su Cerro e sull'altopiano della Lessinia.
Lavello è un gruppetto di case (nuove) con un incrocio sul colmo della salitella.

All'incrocio di Lavello svoltare verso destra (verso sinistra si scende a Giusi, al ritorno) dove, dopo una leggera salita, la stradina diviene sterrata e quasi pianeggiante inoltrandosi nell'ampio dosso prativo fino a raggiungere il gruppetto di case di Tenda (m.740) dove s'innesta sulla stradina asfalta per il monte Santa Viola.


Subito dopo il Capitello di Tenda prendere la stradina di sinistra che, attraversate le case, diviene sterrata e, dopo l'ultima casa, s'infila nel bosco.
Si aggira pressoché tutto il versante est del monte Santa Viola (tralasciando alcuni tratturi che scendono a sinistra), fino a quando s'intravvede, più in basso, la caratteristica contrada di Casale di Sotto.
Raggiunto un caratteristico incrocio, sempre di stradine sterrate, verso destra si potrebbe salire direttamente per il monte Santa Viola accorciando di alcuni chilometri il percorso.
Scendere invece verso sinistra, scendere ancora alcuni tornanti fino all'incrocio di una fattoria, svoltare verso destra e per la stradina dapprima sterrata raggiungere la contrada Casale di Sotto (m.640).
La contrada è molto bella e interessante, una antica 'corte chiusa' sopra un dosso dominante il Vajo (valle) di Squaranto, con un bell'oratorio e un caratteristico arco d'ingresso, tutto ben restaurato, purtroppo non visitabile in quanto l'intero complesso è di proprietà privata.


Si prosegue per un chilometro e mezzo per la strada asfaltata (sulla sinistra i capannoni di un grande allevamento) in leggera salita fino a raggiungere il colmo del valico caratteristico per l'incrocio allietato da un crocefisso di legno.

Si risale la stradina cementata in direzione nord verso il monte Santa Viola. Al termine della salita, dopo alcune centinaia di metri, proprio dove la stradella diviene sterrata si trova un bivio (muretto di casa), dove si svolta a destra per la sterrata tra vasti prati erbosi e interessanti scorci panoramici.
Quando il tratturo tende a scendere verso nord, si trova un bivio (verso destra si raggiungerebbe il bivio visto prima di svoltare per Casale di Sotto) dove si svolta verso sinistra. Ancora un altro bivio dove si svolta a destra mirando, ora con decisione e senza indugi, verso il monte Santa Viola.
La stradella sbuca sul tornante della strada asfaltata poco sotto l'oratorio di Santa Viola (parcheggi ai lati, luogo molto frequentato) che si raggiunge in breve (m.800).

Da Santa Viola si può salire (stradina sulla destra che prosegue dopo la sbarra accanto alla scalinata) a raggiungere il colmo del monte dove, attorniato dal bosco, si trova il forte di Santa Viola (m.830) manufatto di inizio novecento e inutile monumento a difesa dei confini prima della grande guerra, oppure proseguire per la traccia sulla sinistra della scalinata tra i prati erbosi, scorciatoia diretta per raggiungere il tratturo che scende verso Tenda. Dal forte proseguire per le tracce e il tratturo che verso nord scende in direzione di Tenda.



Raggiunta nuovamente la contrada di Tenda riprendere la stradella percorsa all'andata per ritornare nuovamente alle case Lavello.
Proseguendo diritti all'incrocio si scende a Giusi svoltando a sinistra, per il percorso dell'andata, si ritorna direttamente a Cerro.
Attraversata la provinciale si può eventualmente salire all'imponente torre dell'oratorio di Monte Croce, costruito ad inizio novecento, molto caro alla devozione paesana e da dove si gode un vasto panorama sul paese.




Attrezzatura: Non neccessita di particolari attrezzature
Difficoltà :
 


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