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Il Gruppo del Bondone, per gran parte deturpato dagli impianti per gli sport invernali, presenta ancora un’area allo stato naturale molto tranquilla e di particolare pregio ambientale. Stiamo parlando della verdeggiante conca delle Viote chiusa a sud dalle cosiddette Tre Cime del Bondone: il Cornetto, il Doss d’Abramo e la Cima Verde. Questa magnifica area costituisce la riserva integrale delle Tre Cime; lo splendido itinerario circolare che segue ne permette la traversata in ambiente oltremodo suggestivo e senza difficoltà eccessive.
Dall’altopiano delle Viote del Bondone (m 1560):
Breve sosta per firmare il libro di vetta e ridiscesa per ripida ma breve ferratina verso il sentiero di rientro sottostante verso ovest (attenzione a non prendere la difficile ferrata Giulio Segata) che ci porta verso la Cima Verde per poi risalire verso quest’ultima, sino al cartello con indicato il toponimo della cima. Da qui, in pochi istanti raggiungiamo la sommità tra i prati che caratterizzano questa vetta (m 2103). Ci aspetta ora il rientro a valle: tra verdeggianti pascoli caliamo in direzione della ben visibile conca delle Viote. Perdendo quota scendiamo dapprima tra i mughi quindi nel bosco di conifere via via sempre più fitto e ombroso. Attenzione al fondo di questo tratto di sentiero nel bosco caratterizzato da diversi sassi che divengono estremamente viscidi con fondo reso umido dalla pioggia. Con l’asciutto non vi sono problemi particolari e accediamo così al fondo valle prativo con bella visione alle spalle della Cima Verde. Volgendo a sinistra raggiungiamo la malga (m 1620) presso la quale eravamo transitati a inizio escursione. L’ultimissimo tratto è comune all’andata e ci permette, su ampia carrareccia di guadagnare il parcheggio della partenza. 